La storia di Sergio Rossi è una di quelle iconiche del Made in Italy di lusso nel mondo.
Memore delle tecniche artigianali paterne e accompagnato da un ristretto gruppo di collaboratori, Sergio Rossi mette in piedi negli anni cinquanta un calzaturificio che ha come motore la passione per il lavoro e come obiettivo quello di creare uno stile capace di calzare mode e tendenze.
Sono gli anni della “Dolce Vita” e i suoi modelli sono inni alla femminilità. Un giovanissimo Gianni Versace contribuisce a creare una relazione strettissima fra scarpa, abito e senso del corpo.
Il brand si impone definitivamente nel decennio successivo, con una linea di scarpe al femminile dalla fattura artigianale e dal disegno innovativo, ma sempre altamente seducente. Il suo successo lo deve anche alle continue collaborazioni con stilisti affermati.
A partire dagli anni Ottanta l’attività cresce e viene diversificata: nascono così le borse e la collezione uomo e inizia la collaborazione con molti altri designer, tra cui Dolce & Gabbana e Azzedine Alaïa.
Brand consolidato come simbolo di lusso e di eleganza, ha sempre saputo tradurre le geniali intuizioni del suo fondatore che si è recentemente spento all’età di 85 anni, dopo essere stato colpito all’inizio del mese di aprile dal coronavirus, costringendolo al ricovero nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Bufalini di Cesena.