Berta, di collezione in collezione, sta imprimendo sempre più la sua impronta nella storia dell’alta moda sposa, lasciando un segno indelebile della sua classe e del suo stile davvero inimitabili.
La sposa innamorata, elegante, femminile e che vuole sentirsi una vera dea, diva e principessa nel giorno più romantico della sua vita non piò che scegliere un abito firmato Berta e la nuova collezione dedicata ad Atene, “Athens”, è un autentico capolavoro di altissima sartorialità, artigianato e creatività. Pura bellezza all’ennesima potenza, un’equazione perfetta di glamour, sensualità e charme senza alcuna incognita se non la donna che avrà l’immenso piacere di indossare uno di queste straordinarie creazioni. E scriviamo “incognita”, naturalmente, in senso positivo perché ogni donna è unica e speciale, assolutamente imprevedibile nella sua personalità ed essenza più profonda. Un autentico mistero che da sempre affascina poeti e artisti nonché couturier come nel caso di Berta i cui abiti da sposa sono sempre molto pensati, ragionati e sono il frutto di esperienza, grande manualità e fantasia nonché della volontà di superare sempre se stesso, stupendo le sue clienti con abiti di grande impatto visivo. Un autentico colpo di fulmine.
Questa volta l’ispirazione giunge da molto lontano, dalle muse di Omero e, attraverso i secoli giunge intatta in tutta la sua magnificenza sino a noi che siamo eredi della grande cultura classica. La Magna Grecia è più viva che mai e Berta la omaggia con una serie di abiti che fanno parte della collezione fall/winter 2019 e che sono un inno all’armonia estetica e scultorea ateniese attraverso silhouette, tagli e modelli al contempo classici e moderni. Un ossimoro? Per nulla. Tutto convive serenamente nelle collezioni di alta moda sposa di Berta che si rifanno alla proporzione e a un' aurea di Fidia, celeberrimo scultore e architetto ateniese del 470 a.C., le cui proprietà geometriche e matematiche e la frequente riproposizione in svariati contesti naturali e culturali, hanno suscitato per secoli nella mente dell'uomo la conferma dell'esistenza di un rapporto tra microcosmo e microcosmo, tra Dio e l’uomo, l’universo e la natura: un rapporto tra il tutto e la parte, tra la parte più grande e quella più piccola che si ripete all'infinito attraverso infinite suddivisioni. Diversi filosofi e artisti sono arrivati a cogliervi col tempo un ideale di bellezza e armonia spingendosi a ricercarlo e, in alcuni casi, a ricrearlo nell'ambiente antropico quale canone di bellezza; testimonianza ne è la storia del nome che in epoche più recenti ha assunto gli appellativi di aureo e divino. Proprio come nella collezione “Athens” di Berta.